La trasferta di Bologna è una crudele illusione. HDL Nardò Basket cade alla fine di una partita aperta, apertissima, sino alla fine. Un Toro tostissimo spaventa non poco la Fortitudo, che negli ultimi possessi fa tesoro di qualche ingenuità di troppo dei granata. Apparsi nel complesso equilibrati e a tratti autoritari, trascinati da uno Stewart jr. stratosferico. Peccato, perché una vittoria da queste parti avrebbe fatto saltare il banco della corsa salvezza.
I primi cinque scelti da Mecacci sono Zugno, Smith, Mouaha, Stewart jr. e Iannuzzi. C'è la festa per i 55 anni della Fossa, la coreografia del Paladozza è bellissima. Il Toro non si fa intimidire dal contesto. Stewart jr. e Mouaha timbrano subito dall'arco. Il primo allungo del match è granata (+5), ma gli americani di Bologna non stanno a guardare e colpiscono dall'area (9-10). Bolpin in contropiede e Mian dall'angolo ribaltano tutto (14-10). Dopo una bomba di Smith, Gabriel replica con la stessa moneta e Mecacci chiama il primo time-out della gara. Entra Nikolic per Mouaha, poi Donadio per Zugno. Smith è caldo e tiene i granata in scia (19-18). Un fallo fischiato a Freeman in attacco scalda oltremodo Caja e il Paladozza. Nel finale di frazione c'è anche Pagani. Il primo, combattutissimo, quarto si chiude sul 24-23.
La Effe schiera Aradori nelle prime battute del secondo atto, giusto per far capire il livello del roster di casa. Dall'altra parte c'è Ebeling. Nikolic trasforma la tripla del 26-26. La difesa di Flats Service è più efficace adesso, Nardò deve fare gli straordinari in attacco e non sempre basta. Ma il match è godibile ed equilibrato (31-30). Si rivedono Zugno e Iannuzzi. Canestrone di Mouaha in mezzo a tre giocatori avversari, ma il numero 10 fallisce il libero supplementare. Fortitudo concede pochissimo e ha l'abilità di punire tutti gli errori di HDL. Aradori, per esempio, va a segno in contropiede dall'arco dopo un tentativo fallito di Stewart jr. da sotto (38-32). Il Toro, comunque, resta pienamente in partita, Iannuzzi vince l'antico duello con Freeman e fa 42-42. Fantinelli è bravo in extremis a mettere il sigillo al secondo quarto (44-42). A parte qualche piccolissima sbavatura, Nardò c'è e se la gioca.
Mouaha protagonista in negativo alla ripresa delle ostilità. Prima fa cilecca dalla distanza, poi perde la palla in attacco. Tocca a Stewart jr., tanto per cambiare, non far scappare la squadra di casa (50-47). Momento Stewart jr. show, quattro centri consecutivi dell'americano concretizzano il sorpasso di HDL (54-58) a metà quarto. La vetrina di Bologna esalta l'uomo di Philadelphia, Caja trema e chiama la pausa (dalla quale usciranno Panni e Aradori). In un batter d'occhio è di nuovo parità (58-58). Sfida godibilissima. Il palcoscenico è ancora di Wayne Stewart jr., che firma il trentello già nel terzo quarto. Quarto fallo di Freeman, Caja ha un problema in più. Aradori toglie le castagne dal fuoco a Flats Service in un momento delicatissimo. Zugno e Smith sono freddissimi dalla lunetta, ma Fantinelli fa di nuovo centro sulla sirena. È una bomba pesantissima. Ultima pausa sul 68-69.
Segna Bolpin dalla media distanza, Gabriel dalla lunga. Inizio di quarto tempo micidiale per Bologna. Nikolic spezza la serie con una bella incursione, ma è ancora Gabriel a mettere a segno la tripla del 75-71. Momento di fragilità granata che rischia di indirizzare il match. Ci pensa Donadio ad allungare la contesa, Flats Service ha troppe pause. Stewart jr. è caldo, caldissimo, i difensori di casa spesso non sanno che pesci prendere. Mecacci decide che è di nuovo il momento di rimettere in campo Smith e Iannuzzi, serve mestiere in questo finale. Freeman va a schiacciare il 77-76. Time-out di Mecacci a 4 minuti esatti dalla fine. Può succedere di tutto. Il Paladozza fischia ad ogni offensiva neretina. Smith perde un pallone pesantissimo e commette il quarto fallo, un regalo inatteso per i padroni di casa. Mian ringrazia e fa il +6, il match forse gira qui. Freeman esce per cinque falli. Passi di Smith nel possesso della speranza a un minuto e mezzo dalla sirena, Aradori è implacabile ai liberi (85-77). Restano 83 secondi per sperare, non tantissimi. Mecacci disegna le strategie nel time-out, il tentativo dall'arco di Smith non porta niente. Fortitudo ha troppo pelo sullo stomaco per farsi sfuggire questa partita. Cusin fa 87-77.
Punizione troppo severa per un Toro comunque da applausi e per i tanti neretini al Paladozza.
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