Impresona del Toro, che rifila una sberla a domicilio a RivieraBanca Basket Rimini e fa il carico di fiducia in vista dei play-out. Il raid sulla riviera romagnola, però, non consente a HDL di scalare un posto in classifica, perché Vigevano ha vinto a Cantù e ha agguantato le perdenti Cremona e Livorno. Per la classifica avulsa l'ordine è Cremona, Livorno e Vigevano, quindi l'avversario dei granata (quarti nella griglia) è Cremona. Ma ci sarà tempo per pensarci, stasera la banda di Mecacci ha fornito la risposta che serviva. Nonostante un primo quarto negativo (27-17), c'è stata una reazione di testa e di energia, condita da una certa coralità e dalle giocate dei soliti singoli (Smith su tutti, autore di 24 punti e del canestro decisivo). 

Al Palasport Flaminio il Toro inizia con Zugno, Smith, Donadio, Stewart jr. e Iannuzzi. Mouaha, reduce dall'infortunio al polso, è in panca. Rimini chiarisce subito i rapporti di forza (9-2), difendendo con grande energia e facendo cose molto veloci in attacco. Una tripla di pregevole fattura di Stewart jr. incoraggia un po' i granata, ma il copione della partita è abbastanza chiaro. Entrano Giuri e Mouaha per Zugno e Donadio. I padroni di casa, senza assilli di classifica, sciorinano una pallacanestro molto godibile. Entrano anche Ebeling per Stewart jr. e Pagani per Iannuzzi, Mecacci cerca soluzioni nel pitturato dove RBR domina in maniera totale (19-9). Nikolic (per Smith) completa la girandola dei cambi del primo quarto. Chi si aspettava una RivieraBanca prudente o svuotata di stimoli, è smentito. Il primo parziale è 27-17.

Al netto della forza dell'avversario, HDL fa molti errori. Se ne farebbe a meno francamente, visto che tra le due squadre sembra esserci una categoria di differenza. Gli uomini di Dell'Agnello fanno tutto in modo esemplare, la resistenza granata è debole (36-21). Il difetto è antico: sul fronte ospite si tende a fare in proprio, senza un gioco di squadra. Qualche buon colpo dalla distanza arriva da Stewart jr., dall'altra parte si va spesso e volentieri da un ottimo Johnson, che in area non ha rivali. Iannuzzi segna da sotto (46-32), rompendo il predominio di Rimini, che adesso un po' rallenta. Il -10 arriva da un canestro in contropiede di Smith, serve per contenere il passivo. Le ultime scaramucce della seconda frazione fissano il punteggio sul 49-40. Intanto, sugli altri campi sono sotto Cremona, Livorno e Vigevano. Finisse così l'avversario ai play-out sarebbe Livorno.               

Al ritorno in campo Nardò rosicchia ancora qualcosina (52-45), complice qualche errore al tiro di Robinson e compagni. Smith le prova tutte, ma come sempre le difese avversarie lo considerano il sorvegliato speciale. Il passivo arriva a -6, i giocatori granata adesso hanno un piglio diverso. RBR è più distratta e imprecisa, il Toro trova guizzi d'orgoglio (Stewart jr. strappa un pallone nel mucchio e schiaccia). Una bella manovra d'attacco porta Iannuzzi a depositare comodo da sotto (58-53), l'improvviso cambio di inerzia del match allarma Dell'Agnello, che chiama il time-out. Nikolic fallisce il tiro del -2, mentre Masciadri mette una tripla nel momento più delicato per i suoi. La partita, però, adesso è diversa. Masciadri annulla il -3 con un'altra bomba provvidenziale. Ma c'è il finale di quarto più inaspettato, Mouaha e Zugno portano HDL addirittura in vantaggio (64-65). Il bello del basket.

È un Toro ora intenso, presente e preciso. Bomba di Ebeling al termine di una bella azione corale e +4 dopo un paio di minuti dell'ultimo atto del match. Problemi anche dal carico dei falli per i biancorossi con 4 penalità a testa per Masciadri e Camara. Smith dalla lunetta ritocca ancora il vantaggio dei granata (68-75), Rimini prova a rispondere ma sembra irriconoscibile. Buonissimi segnali per Mecacci da Ebeling e Pagani. Robinson guida la riscossa dei romagnoli, la sua tripla dall'angolo fa 74-78. Mecacci sapientemente ferma il gioco. Marini, che quando serve c'è sempre, infila il -1, ma non può nulla in difesa su Mouaha. Sono possessi caldissimi, ancora Robinson implacabile anche ai liberi (79-82), mentre la bomba di Tomassini è sputata fuori dal ferro. Dopo il canestro di Iannuzzi, Jonhson trasforma dall'arco il -2 e sull'altro fronte i granata restano a secco in un'offensiva pesantissima. A 38 secondi dalla sirena, Rimini si trova palla in mano. Johnson, ancora lui, fa il tap-in del pareggio (84-84). Smith mette l'abito del supereroe mettendosi in proprio, +2 e nuovo time-out a 9'90" dalla fine. Può succedere di tutto, anche che un gigante come Robinson fallisca la tripla decisiva. È 84-86. 

Sorpresa, il Toro sbanca Rimini. Nel gioco dei finali e della classifica avulsa in coda, l'ultima giornata sputa i verdetti. Cento piega Forlì ed è salva. I play-out saranno Cremona-Nardò e Livorno-Vigevano.  

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IL TORO GIOCA A RIMINI, MA GUARDA AI PLAY-OUT