Dopo due trasferte consecutive la Frata Nardò torna fra le mura amiche: prossimo avversario il Campli di coach Millina. A quota otto punti, due in più dei granata, quella biancorossa è una squadra con una rotazione di nove uomini, un buon mix di esperienza e freschezza con uno spiccato senso di appartenenza. Aggressività e organizzazione difensiva i punti di forza; davanti sfrutta i giocatori più navigati e la fisicità.
Nei ruoli di 1 e 2 il talento di Burini e Cantagalli. Il primo è un play ex Valdiceppo con ottima visione di gioco e ball handling, pericoloso in un 1vs1 ma anche coi tiri da fuori; Cantagalli ha caratteristiche simile ma ama di più il tiro ed è un mastino a livello difensivo. Dalla panchina i cambi sono gli under Miglio (ex Palestrina), grande personalità e buon tiro, e Ballabio (ex Cantù), finora poco impegnato ma nella passata stagione, in Serie C lombarda, si è messo in evidenza con ottime medie.
Abbondanza e intercambiabilità nei ruoli 3 e 4. Bolletta (ex Patti) è pericoloso col tiro da fuori e sfrutta il suo fisico per giocare in post; Angelucci è un under ex Bottegone che si mette in luce per il lavoro sporco e il tiro da fuori, specie dal piazzato; occhio a Petrucci, velenoso coi tiri da tre e veterano della compagine abruzzese; stesso discorso per Serafini, meno tiratore ma tanto lavoro sporco. Campli in questi ruoli dispone di giocatori fisicamente strutturati con un'ottima propensione al rimbalzo offensivo.
Sotto canestro giostra Di Carmine, ala mancina, che non disdegna il tiro da fuori ma che preferisce giocare dentro area utilizzando molto la tecnica e il piede perno. Infine Ponziani, il 5 della squadra, abile nei lavori in post e nei rimbalzi offensivi.
Credits photo: Lorenzo Mazzarulli
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