In merito alla gara relativa al campionato Under 20, disputata ieri, sabato 22 dicembre al Pala “Andrea Pasca”, tra Nardò e Mesagne, il club granata esprime il proprio rammarico per l’eccessivo dispiego di Forze dell’Ordine per una partita, peraltro di un campionato giovanile, che si è svolta come di consueto nel clima più cordiale. Prima, durante e dopo la stessa, sia all’interno del tensostatico di via Giannone che all’esterno.
“Spiace constatare - afferma il patron del club granata, Carlo Durante - come una gara di un campionato giovanile possa indurre qualcuno a pensare che possa trasformarsi in chissà cosa. Presso il nostro palazzetto, i club ospiti, nonché gli arbitri e i tifosi avversari hanno sempre trovato le porte le porte aperte ed un clima sereno e disteso, perfettamente in linea con lo spirito ed i sani principi di cui lo sport ed il nostro club è da anni portavoce. Non sappiamo chi o cosa abbia indotto un così cospicuo numero di agenti delle Forze dell’Ordine a presidiare il Pala Andrea Pasca come fosse un campo da guerra, di certo resta tutta la nostra amarezza, perché non è affatto un clima terroristico e ostile che il pubblico e gli addetti ai lavori troveranno presso la nostra casa, ma al contrario la nostra totale predisposizione all’accoglienza, al rispetto e alla sportività. Com’è stato in passato e come sarà in futuro”. Infine, il patron Carlo Durante si pone una domanda: "È davvero necessario tutto questo accanimento da parte della Questura di Lecce e del dirigente dott. Pantaleo Nicolì nei confronti del nostro club?".
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