Coach, il risultato di Vasto rispecchia i valori di Cestistica San Severo e Frata Nardò? «Probabilmente è prematuro ipotizzare reali valori dopo una sola giornata di campionato in archivio. Certamente il primo turno ci vedeva opposti ad un roster di una certa caratura ma noi non siamo mai rimasti a guardare. Abbiamo risposto agli avversari e, quando il tabellone segnava 1.50 dalla fine, abbiamo fallito una ghiotta opportunità in contropiede, due contro uno, che ci avrebbe portati sul -4. Peccato, ma alla fine il risultato è giusto».
Domenica prossima esordio casalingo per i granata: cosa cambia con Olimpia Matera a livello di approccio e di “aggressione” al match? «Faremo di tutto per disputare una gara di cuore e intensità, con qualità e buone trame offensive. Sappiamo che si tratta di un debutto storico in B e il palazzetto di Monteroni sarà stracolmo, ai nostri tifosi chiediamo il massimo del supporto possibile, come già avvenuto, e di questo li ringrazio, a Vasto. La carica che saprà trasmetterci il nostro pubblico giocherà un ruolo fondamentale».
La sconfitta di Nardò con San Severo non lascerà certamente il segno, discorso inverso per Olimpia Matera, reduce da un inatteso ko con Val di Ceppo. «Ieri notte ho avuto modo di studiare il match, Matera pensava fino alla fine di riuscire a spuntarla e invece gli avversari hanno mantenuto percentuali di realizzazione elevatissime. Resta il fatto che il team lucano può disporre di un organico di assoluto livello, composto da giocatori esperti che sanno che vuol dire esordire con una sconfitta quando godi dei pronostici della vigilia. Mentalmente verranno qui assetati di riscatto e noi dovremo farci trovare pronti».
A Vasto, Bjelic era assente a causa di qualche intoppo burocratico e lo stesso Polonara, seppur autore di un’ottima gara, accusava qualche linea di febbre. Qual è lo stato di indisponibili e acciaccati in vista di domenica? «Lo vedremo in settimana. Credo che i problemi di Polonara siano del tutto superati in quanto già ieri si è regolarmente allenato col resto dei compagni; quanto a Bjelic, il suo è un discorso extracestistico e mi aspetto in questo senso buone nuove dalla società. Il mio augurio è assolutamente quello di poterlo recuperare in quanto l’atleta montenegrino è per noi fondamentale, sia sul piano tecnico quanto su quello carismatico».
Articolo a cura di Lorenzo Falangone
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