886 chilometri. La distanza dal Pala “Andrea Pasca”, in cui il Toro ha battuto Partenope Sant’Antimo, al PalaReno di Sant’Agostino, in cui andrà in scena, venerdì 13 novembre alle 21:00, il quarto di finale contro Agrigento.
In un palazzetto vuoto, con i soli addetti ai lavori a fare da cornice, i granata hanno messo in campo tutte le loro qualità, tecniche ed emotive, per arginare una talentuosissima PSA e conquistare le final eight di Supercoppa. Lo strappo di un pass che ripaga gli sforzi della società, degli sponsor, di una piazza affamata e vogliosa di sport.
La stessa piazza, calda e focosa, che negli anni ha saputo trascinare i suoi torelli verso le vittorie più difficili, rendendosi un fattore chiave in ogni partita. Un ingrediente imprescindibile per ogni ricetta vincente di coach Quarta e dei suoi ragazzi.
Tra i mille dubbi provocati dalla pandemia, c’era una sola certezza: che questo Toro avesse le spalle grosse e forti. Il biglietto per Ferrara ne testimonia gli attributi: una piccola ma grande vittoria, un’immensa soddisfazione che, come nelle passate avventure, sarebbe stato bello condividere con i nostri tifosi, nel calore di un abbraccio ad oggi impossibile. Proviamo, tuttavia, una paradossale sensazione: quella di avervi più vicini che mai.
Insieme, sempre, nonostante tutto.
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