"Ieri, al PalaMaggiò, la pallacanestro neretina ha toccato il punto più alto della sua storia. Espugnare Caserta, al cospetto di uno dei club più blasonati nel panorama nazionale e grande accreditato allo sbarco in A2, come appunto la Juvecaserta, non è un'impresa da tutti i giorni. Fatichiamo ancora a crederci, lo ammettiamo. Ma sappiamo che nulla è frutto del caso e che i miracoli, questa parola così inflazionata in questi giorni, in realtà non esistono.
Esiste, invece, una programmazione seria ed oculata. Un'infinita passione. Il cuore, l'orgoglio di rappresentare la nostra città. Esiste il campo che ha dato il suo inappellabile verdetto, le idee di coach Gianluca Quarta messe in pratica in maniera formidabile da un gruppo in cui questa società ha sempre creduto, anche nei momenti più bui della stagione, che tutti insieme abbiamo attraversato e superato. Esiste l'energia vibrante dei nostri tifosi, unici, corretti e colorati. Dell'Onda Granata e di tutte le persone che da ogni angolo d'Italia hanno tifato per noi.
In queste ore riceviamo complimenti su tutti i nostri canali, in tutti i modi, in tutte le lingue. Ma siamo noi, adesso, a voler rivolgere un sincero ringraziamento, privo di ogni retorica: grazie alla Juvecaserta e ai tifosi bianconeri per l'ospitalità, la correttezza, la cordialità. In tutte e tre le gare, in tutti i momenti, dall'inizio alla fine. Per noi è stato un vero onore poterci misurare in un contesto dall'infinito fascino come quello del PalaMaggiò.
Perché sì, ieri al PalaMaggiò la pallacanestro neretina ha toccato il punto più alto della sua storia, ma abbiamo ancora la penna in mano. Possiamo scrivere qualcosa di importante, ancora una volta. Per Andrea che ieri ci ha guidato da lassù e ha gioito con noi.
Con l'umiltà e l'ambizione di sempre".
Il patron Carlo Durante e il presidente Ivan Marra
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