"Il futuro dell'Italia è nelle nostre mani. Facciamo tutti la nostra parte, rinunciando a qualcosa per il bene della collettività. In gioco c'è la salute dei nostri cari, dei nostri genitori, dei nostri figli, dei nostri nonni": questo il messaggio del presidente del consiglio Giuseppe Conte in merito all'emergenza sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus.

Un'emergenza che inevitabilmente abbraccia il mondo dello sport, sospeso in tutte le competizioni di squadra, ad ogni livello, fino al 3 aprile 2020, su proposta del CONI e con l'appoggio del Governo. La FIP ha deciso di mantenere la sospensione dei campionati nazionali e regionali di ogni ordine e grado e contemporaneamente monitorare l'evolvere della situazione per un ritorno alle attività agonistiche nel rispetto delle direttive dei suddetti enti. Il presidente Gianni Petrucci ha chiesto la collaborazione delle Leghe per ipotizzare scenari per concludere i campionati una volta che saranno ripresi.

La Frata "Andrea Pasca" Nardò, già nella giornata di ieri, aveva sospeso la ripresa degli allenamenti: l'unico nostro pensiero, un pensiero comune, è il futuro del Paese. Ora più che mai è il momento di fare squadra fuori dal campo, seguendo con coscienza le direttive del Governo e vincendo la partita più importante, quella contro il Covid-19. Restiamo a casa, avremo tempo per uscire.

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