Si è svolta ieri, lunedì 29 novembre, presso l'Hotel Majesty di Bari, la cerimonia di consegna delle "Stelle al Merito Sportivo" 2021.
Si tratta di un'importante Onorificenza, istituita nel 1933, dal Comitato Olimpico Nazionale che premia atleti, dirigenti, tecnici e società che, per l’attività svolta, abbiano dato lustro allo Sport Italiano. La Giunta Nazionale del CONI conferisce le Onorificenze sportive su proposta della Commissione Benemerenze Sportive, che valuta le proposte avanzate dai soggetti abilitati alla presentazione delle candidature ed all’invio delle segnalazioni per l’assegnazione delle Onorificenze e formula le relative proposte di conferimento. La "Stella di Bronzo Eccellenza Puglia" è stata conferita alla Pallacanestro Next Nardò. A consegnare l'ambito premio, il Presidente Regionale del CONI, Angelo Giliberto.
"La squadra salentina ha conquistato l'accesso alla Serie A2, secondo campionato a livello nazionale, grazie alla famiglia Durante e ad una filosofia societaria basata sulla coltivazione di giovani talenti attraverso la quale il Club ha dato vita ad un'appassionate scalata di categoria". Queste le parole pronunciate dal Presidente Giliberto al momento della consegna dell'Onorificenza nella mani di Valentino Mandolfo, Direttore Generale della società neretina.
"Si tratta di un riconoscimento importante - dichiara proprio Mandolfo - che gratifica sacrifici e sforzi soprattutto della proprietà. Non era facile ripartire dopo i mesi d'incertezza dovuti alla pandemia. La compattezza e solidità societaria sono stati fondamentali per il raggiungimento di un traguardo così importante come quello della Serie A2. Ovviamente questo premio è tutto da condividere sia con il gruppo che ci ha portato al trionfo del 23 giugno scorso, che con i ragazzi che bene stanno facendo quest'anno. Un doveroso ringraziamento, inoltre, va all'intero direttivo e a tutti gli sponsor che continuano a non lesinare sforzi, soprattutto in considerazione del particolare momento che si sta attraversando sia in ambito sportivo che non".
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