Dopo il ko di Teramo il Toro è chiamato a rialzarsi, e dovrà farlo in un match quanto mai complicato. Un derby tra le mura amiche, contro Bisceglie, compagine dall'ottimo rendimento e che attualmente occupa la quarta piazza in coabitazione con Fabriano. I Lions subiscono tanti punti (più dei granata), ma dispongono di un potenziale offensivo imponente al punto da essere il miglior attacco del girone C.
Coach Luigi Marinelli si affida in cabina di regia all'esperienza di Marco Rossi, tra i migliori play della categoria con tiro da fuori e preziosi assist, nonché ottime capacità di lettura di gioco, senz'altro il cervello della squadra. Da 2 Antonio Fabrizio Smorto, un torello forte fisicamente e abile nell'1vs1. Gianni Cantagalli (top scorer dei suoi) è il 3, vero punto di forza, eccellente tiratore molto bravo sugli scarichi. Nello starting five come ala potrebbe partire Andrea Chiriatti, che si mette in evidenza per quantità ed energia. Il pivot è Daniele Tomasello, che coi suoi 203 e la sua mano mancina si fa valere sotto al ferro.
Dalla panchina Cesare Zugno (classe '98), cambio del play e molto cresciuto nella seconda fase del campionato. Già affrontata diverse volte in passato l'ala Tommaso Tredici, abile nel tiro perimetrale. Il cambio del lungo è Oleksandr Kushchev, 201 cm, forte fisicamente fronte e spalle a canestro. Danilo Mazzarese ('99), prelevato da Francavilla, offre manforte quando è chiamato a far rifiatare gli esterni.
All'andata una delle pagine più belle in Serie B del Toro: una vittoria formidabile (84-95) al PalaDolmen con ben sei granata in doppia cifra e i 31 punti messi a referto dall'ex Drigo. Lontano dalle mura amiche Bisceglie è reduce da due ko consecutivi, due come i successi negli ultimi altrettanti turni al Pala "Andrea Pasca" per la Frata Nardò.
Commenti