Seconda trasferta consecutiva e secondo ko per HDL Nardò Basket, che anche a Verona lancia segnali non troppo confortanti. Dopo aver lasciato palcoscenico, giocate e punti a Tezenis nei primi 20 minuti, la truppa di Dalmonte migliora nei secondi 20, senza tuttavia riuscire mai a riaprire concretamente la partita. Un risveglio decisamente tardivo, che non produce nulla. Dopo il tris di vittorie con Bologna, Brindisi e Rieti, si sono riaperte vecchie ferite. La consistenza del Toro lontano da casa sin qui è stata abbastanza debole, Brindisi a parte.
Nikolic, Woodson, Mouaha, Stewart jr. e Iannuzzi sono i primi a scendere sul parquet. Avvio non indimenticabile per i granata che sbagliano qualche tiro di troppo. Verona, invece, è più concreta (soprattutto con Udom) e va sul 10-2. Dalmonte cerca di correre ai ripari con il solito avvicendamento Nikolic-Donadio, ma la risposta dei padroni di casa è una bomba di Pullen. Nardò in enorme difficoltà, in campo anche Ebeling per Mouaha e Thioune per Iannuzzi. Tezenis troppo presto sul velluto, peraltro senza sforzi particolari. Ma segnano Thioune e Woodson, poi anche Donadio in contropiede (canestro e libero supplementare). Il break forse riapre una partita che sembrava incredibilmente chiusa. Ebeling in extremis fallisce la tripla del -7. Ma il bilancio granata della prima frazione, comunque, è pesante. 21-11 con 5/12 da due, 0/5 da tre e 7 rimbalzi contro i 14 veronesi.
La prima bomba neretina della giornata la sigla Mouaha in avvio di secondo quarto, ma nel frattempo Verona ha già messo in carnet 5 punti. Il Toro non riesce a dare continuità alle sue, poche, cose buone della serata. Si rivede Zugno, un'opzione in più per Dalmonte. Due liberi di Ebeling e l'appoggio in alley-oop di Iannuzzi suggeriscono a Ramagli di chiamare il time-out. Woodson colpisce dal perimetro per il -7, ma gli scaligeri riprendono ben presto il controllo della sfida. HDL torna a sbagliare molto al tiro (e non solo), vanificando qualche piccolo segnale di luce a metà tempo. Come a Udine o a Vigevano, la partita sembra segnata un eternità prima della sirena. All'intervallo lungo il passivo è già -20 (46-26), con 8/22 da due, 2/11 da tre, 16 rimbalzi contro 25 (e Stewart jr. ancora a secco).
Il cambio di marcia non c'è, Nardò non riesce a intaccare l'inerzia della partita. Regalando palle agli avversari e sbagliando scelte elementari in ogni zona del campo. Qualcosina sembra muoversi a circa 4 minuti dalla fine del terzo quarto, il filotto granata (0-7) spaventa un po' Verona. Ancora Udom spezza il break con una tripla provvidenziale, poi Iannuzzi fa il quarto fallo di serata e si accomoda in panchina. A difendere l'onore granata c'è solo Woodson, che canta e porta la croce nella desolante serata veneta. Allo scadere del terzo quarto Faggian scippa Thioune e infila la bomba del +19 (69-50).
La sintesi della partita del Toro è la prova personale di Stewart jr., con 0/5 dal campo e 4 falli sul groppone. Gli zero punti dell'americano di Philadelphia peseranno in maniera esemplare nel conto finale. Nella città di Giulietta HDL paga pesantemente atteggiamento, errori, serata storta di tanti suoi giocatori importanti. A Verona e a nessun altro si può regalare metà partita. Nel finale Tezenis rallenta e Nardò rosicchia qualcosina, ma serve solo per le statistiche. Il finale all'AGSM Forum è 86-76. Woodson alla fine ne fa 27 (aggiudicandosi il duello personale con Pullen, che ne colleziona 23), una delle poche buone notizie della trasferta in riva all'Adige.
Servirà altro mercoledì a Lecce con Torino.
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